Brotherhood & Unity. La sacca di Sarajevo
![Immagine](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgA093RBNcjOl5l06GxF96DN5UL5NCgiH8Z3u95DocSGVaJGXUYZclnblp0AeHrPRVWQY9riBRBnOYHFlpyYdP0FbNnNwj3lmbHov2Fh5NBn-iDt1DL-n8AhDNRdaOsGMG4yOL7Mj0TaAtC9QPGv1G5ByhjOttwCaOZxPyL01KL_6g__ZFp2Bo1f3BtK2Y/w640-h480/WhatsApp%20Image%202023-07-20%20at%2022.06.45%20(2).jpeg)
Serba: Laura Beltrami Croato: Marcello Vezzosi Bosgnacco: Alex Isabelle Sono i primi anni '90 e la Bosnia-Erzegovina si ritrova a essere il triste teatro di crescenti tensioni etniche. Analogamente a molti territori dell'Europa centro-orientale, infatti, quest'area dei Balcani ospita una moltitudine di nazionalità che vedono sé stesse prima di tutto come serbe, croate e musulmane, e solo in secondo luogo come bosniache. La perfetta ricetta per un disastro, che si va preparando per tutto il Novecento: la regione, inizialmente una periferia dell'Impero Ottomano, viene inglobata dall'Impero Austro-Ungarico in seguito alla Guerra Russo-Turca. Poco tempo dopo è il tempo del Trattato del Trianon, che scorpora l'Impero in svariati staterelli, gettando le basi di un risentimento che accomunerà tutta l'area balcanica e che non si affievolirà con la nascita del Regno di Jugoslavia. Dopo una seconda guerra mondiale fortemente alimentata ANCHE da queste tensioni la ditt