Post

Hellenes. La fase Archidamica. Parte 1 (di 2)

Immagine
Ateniese: Alex Isabelle Spartana: Laura Beltrami È il 431 AC e gli spartani rompono gli indugi: senza pensarci due volte raccolgono le loro truppe da Corinto e assediano Platea. È l'inizio delle Guerre del Peloponneso. Le loro truppe, che i racconti popolari vogliono essere numerosissime, non intimoriscono gli ateniesi, che messo insieme un dream team variegato e molto incazzato procedono ad ingaggiare l'esercito assediante. Lo scontro che ne deriva è la prima battaglia delle Guerre del Peloponneso: una rissa senza esclusione di colpi che si conclude con un testa a testa delle falangi oplitiche delle due città. Gli spartani, impreparati ad una simile aggressività, scappano, abbandonando il campo di battaglia e riorganizzandosi più a sud, nei territori adiacenti Corinto. In verità la guerra era già cominciata ben più a nord, a Potidea, città tributaria ribelle al potere ateniese, dove delle truppe spartane si erano asserragliate sperando in rinforzi da sud. Rinforzi ne sono arri

Twilight Struggle. La crisi centramericana

Immagine
Americana: Laura Beltrami Sovietico: Alex Isabelle Ci trovavamo a campeggiare presso la Cascata delle Marmore, un posto idilliaco se non fosse che, quel giorno, ha ben pensato di venir giù un acquazzone infernale che ci ha reclusi in tenda per tutto il giorno. Sarebbe stata terribile se non fosse che avevamo con noi Twilight Struggle . S'è quindi pensato di rivedere la storia della guerra fredda. La partita ha inizio con un primo scontro di potere in Europa e in Medio Oriente. Il gioco politico vede inizialmente gli Stati Uniti rispondere alla crisi economica in Europa con il Piano Marshall, che spalanca le porte ad una pioggia di influenza americana nel vecchio continente, e permette poi agli americani di istituire la NATO. Il blocco di Berlino non impedisce in alcun modo agli americani di portare avanti i loro progetti. Essi vengono tuttavia rallentati dall'arrivo di Charles de Gaulle alla guida della Francia. Col suo arrivo quest'ultima, già contesa tra le due superpoten

Bomber Command. La battaglia di Magdeburgo

Immagine
Inglese: Alex Isabelle Tedesca: Laura Beltrami La battaglia di Magdeburgo, una complessa e malamente organizzata operazione notturna con la quale la RAF si è proposta di colpire la capitale della Sassonia, è durata complessivamente otto ore. Otto ore nella vita "narrata" del gioco, dove ogni turno corrisponde a mezzora di tempo simulato; otto ore circa (ma penso anche di più) anche nel mondo reale, dove abbiamo intervallato la partita a più riprese, facendola durare complessivamente tre notti. Da un lato circa seicento bombardieri inglesi, suddivisi in quattro gruppi, giunti da oltremanica sotto forma di una terrificante fila indiana lunga 250 miglia (pensateci, una fila di 250 miglia di bombardieri). Dall'altro, le forze della Nachtjagd, vale a dire il ramo dell'aeronautica tedesca specializzato nella caccia notturna. Come detto, il raid è stato malamente organizzato. Sottovalutando la capacità di reazione tedesca, l'inglese ha optato per uno sfondamento centrali

Tutti i post

Data Gioco Titolo Link 26/07/20 Washington's War La guerra dalla poltrona click 13/08/20 Bomber Command La battaglia di Magdeburgo click 04/09/20 Twilight Struggle La crisi centramericana click 29/09/20 Hellenes La fase Archidamica (1/2) click 02/10/20 Hellenes La fase Archidamica (2/2) click 28/10/20 Commands & Colors: Ancients La battaglia di Akragas click 06/12/20 Space Empires Razziatori dello spazio click 12/12/20 Dungeon Lords Tirannie spezzate click 31/12/20 Commands & Colors: Ancients La vendetta di Akragas click 01/01/21 Commands & Colors: Ancients L'ecatombe sul Crimisso click 18/01/21 Commands & Colors: Ancients Ticino di sangue click 22/02/21 Space Empires Sulla periferia d

Washington's War. La guerra dalla poltrona

Immagine
Americana: Laura Beltrami Britannico: Alex Isabelle Questa è stata "la guerra di Washington" per così dire, visto che George Washington la guerra l'ha combattuta ben poco. Il nord delle colonie infatti si è tramutato ben presto in uno stallo clamoroso, segnato solamente da occasionali rivolte Irochesi. Il leader americano a dire il vero se l'era gestita male e nel 1776 è arrivato a tanto così dal farsi catturare, riuscendo tuttavia a ritirarsi prima della battaglia per poi costruire un avamposto ben guarnito a Springfield, dov'è vigliaccamente rimasto fino alla fine della guerra. Diversamente è andata nelle colonie più a sud: dopo l'arrivo di una divisione inglese il South Carolina e il North Carolina se la sono fatta addosso e sono tornate a battere bandiera inglese, mentre la Georgia, dopo un anno di anarchia, ha scelto di restare fedele alla causa ribelle. Due volte la sede del congresso è stata presa d'assalto e occupata dalle truppe inglesi. Dopo i fa