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Brief Border Wars. La seconda guerra del Libano: caccia al lanciarazzi

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Israeliana: Laura Beltrami Hezbollah: Alex Isabelle Quella che gli Israeliani chiamano Seconda Guerra del Libano è un conflitto piuttosto breve, complessivamente durato un mesetto: dal 12 luglio al 14 agosto 2006. L'implicita tragedia di questo ennesimo conflitto arabo-israeliano è che esso è ovviamente solo una frazione dello stato di guerra perpetua che attanaglia il medio oriente dagli anni '40; in conseguenza di ciò, anche se questa guerra si è svolta appena quindici anni fa, è probabile che il lettore non ricordi granchè degli esatti svolgimenti di questo specifico capitolo della storia moderna. Faremo dunque un breve riassunto. Il conflitto ha visto contrapposti l'esercito israeliano ed Hezbollah, partito militante nato in seguito alla prima guerra del Libano, nel 1982, con cui Israele aveva occupato il Sud del Libano. Hezbollah ricevette aiuti dall'Iran e accrebbe il proprio potere attaccando le forze israeliane ed occasionalmente forze americane e francesi che l

Brief Border Wars. La guerra del calcio: la battaglia di Nacaome

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Scenario: La guerra del calcio Salvadoregna: Laura Beltrami Honduregno: Alex Isabelle Il conflitto che va sotto il fantomatico nome di "guerra del calcio" fu una guerra tra le più brevi della storia: durò complessivamente quattro giorni, eppure ciò bastò per lasciare sul campo di battaglia circa seimila morti, oltre metà dei quali civili. A dispetto del nome, quindi, non si trattò di una semplice rissa tra gli hooligan di El Salvador e dell'Honduras, ma dell'esplosione di tensioni accumulate nel corso di parecchi anni e opportunisticamente alimentate da entrambi i governi. Da un lato, la politica xenofoba del dittatore honduregno Oswaldo López Arellano aveva orientato la rabbia popolare nella direzione degli immigrati, più o meno irregolari, che si erano trasferiti in Honduras per via della sovrappopolazione e dell'ingente tasso d'occupazione di El Salvador. Dall'altra parte, quest'ultimo paese stava andando incontro ad una serie di problemi di politic

Root. La voce del padrone

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Marchesa de Gattis: Chiara Morelli Militanza Boschiva Rivoluzionaria: Alex Isabelle Procione vagabondo: Andrea Benassi Dinastia degli uccelli: Laura Beltrami La liberazione del bosco di Root. Una favola della buonanotte per grandi e piccini. Era il 25 aprile nel bosco di Root. Come tante cose che prolificano in primavera, anche la macchina capitalista imbastita della marchesa De Gattis si era espansa su tutto il territorio, dopo aver strappato il potere all’antica aristocrazia degli uccelli che governava il bosco da secoli.  Ma mentre i gatti si apprestavano ad adoperarsi per la gentrificazione del bosco, occhi attenti li osservavano. Una moltitudine di sguardi veloci e scintillanti, dagli altrettanto brillanti ideali, si chiedeva quando sarebbe venuto finalmente il momento per il popolo di insorgere. Allo stesso tempo, ben altri occhi, rapaci e guerrieri, sprezzanti della mondana apertura al commercio che caratterizzava questi borghesi conquistatori, meditavano nell’ombra, ansiosi di

Kingdom of Heaven. Antiochia e altre disgrazie: la seconda crociata

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Scenario B, "Quantum Praedecessores: La seconda crociata". Cristiana: Laura Beltrami Musulmano: Alex Isabelle Quarantacinque anni. È trascorso quasi mezzo secolo dal termine della prima crociata, con la quale, come abbiamo visto nel report del primo scenario , il mondo cristiano tutto ha dubitato del fatto che la riconquista della terra santa fosse cosa gradita agli occhi dell'Altissimo. La storia delle crociate è però fatta di visioni celesti, di glorie annichilenti, di fallimenti romantici. Insomma: l'anima dell'Uomo non è fatta per cedere facilmente - non è forse questa una delle sue qualità? - e, nel caso di valorosi guerrieri d'alti ideali, di certo non al primo passo falso. Quindi ecco che a quel primo esperimento ne fa seguito un altro: una seconda crociata per mezzo della quale sarà possibile emendare le colpe e gli errori della prima. Nel corso dei trent'anni successivi la guerra non si è mai fermata, e i cristiani hanno continuato ad erodere, pia

Space Empires. Le insidie dello spazio profondo (parte 2 di 2)

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Confederazione dei Droidi (gialli): Alex Isabelle Shogunato Stellare (verdi): Andrea Benassi Giunta Militare della Terra (blu): IA Trogloditi dello Spazio (rossi): IA Prima parte: click . I Droidi e lo Shogunato stanno tirando il fiato. La flotta dei primitivi Trogloditi dello Spazio è stata sconfitta per un pelo nei cieli di Kronos. Le colonie dell'Alleanza, nonchè la sede della Capitale Galattica, sono salve. Fatta mente locale, e constatato che la guerra non è persa ma è anche ben lontana dall'essere vinta, i Droidi lanciano una disgraziata avventura coloniale sul pianeta alieno Deneb, trovando nei suoi difensori una grande sfida bellica. Gli indigeni del pianeta, infatti, riescono ad approntare una difesa decisamente tenace: la flotta per poco non riesce a distruggere le navi da sbarco dei Droidi. Una volta a terra, inoltre, le unità di miliziani vendono carissima la pelle, rendendo la conquista del pianeta una vera e propria via crucis per la forza coloniale. Alla fine di

Kingdom of Heaven. Sifilitici e sciiti: la prima crociata

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Scenario A, "Deus lo Vult! La prima crociata". Cristiana: Laura Beltrami Musulmano: Alex Isabelle È la fine dell'undicesimo secolo. L'Asia Minore è stata occupata, nel corso degli ultimi vent'anni, dai turchi selgiuchidi, che hanno eroso i confini dell'Impero Bizantino fino ad obbligare quest'ultimo a cercare un'alleanza con i regni della cristianità occidentale, i quali, a differenza sua, stanno passando un periodo di discreta prosperità. Papa Urbano II, già alla ricerca di idee per orientare questa nuova potenza verso le terre degli Eteni, non si fa mancare l'opportunità di formulare una soluzione in grande scala. Viene quindi indetta la prima crociata; chi parteciperà riceverà l' espiazione totale dei suoi peccati. Il gioco non tratta del primissimo contingente di crociati giunto in terra santa, quella "Crociata dei pezzenti" guidata dal visionario Pietro l'Eremita, un corpo di ventimila soggetti senza né armi né disciplina, de