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No Motherland Without. I soviet più l'elettricità

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Nordcoreana: Laura Beltrami Occidentale: Alex Isabelle Agosto 1945 La Seconda Guerra Mondiale finirà a giorni. L'attenzione globale è focalizzata sugli incredibili momenti che accompagnano la difficile transizione verso la pace. Mentre l'Europa viene spartita tra le forze alleate il Giappone, che ancora rifiuta la resa, viene colpito dal bombardamento di Hiroshima. Due giorni dopo l'URSS riapre gli scontri in Manciuria, cercando di occupare quanto più territorio asiatico possibile prima dell'inevitabile termine del conflitto. Il giorno dopo viene colpita Nagasaki. Il Giappone si avvia rapidamente ad una resa, mentre le sue truppe vengono respinte da tutti i territori occupati e da quelli coloniali. Anche se il 15 Agosto l'Imperatore annuncia ufficialmente la resa l'occupazione dei territori nipponici da parte degli Alleati prosegue ancora per un paio di settimane. Tra i territori liberati c'è anche la Corea, a metà della quale le truppe russe e americane si

Nightfighter. Una vampata nei cieli inglesi

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Inglese (giocatore): Laura Beltrami Tedesco (arbitro): Alex Isabelle East Sussex. Tardo settembre, 1940. Notte Un caccia solitario, un Hurricane Mk 1, pattuglia i cieli dell'Inghilterra meridionale. La Battaglia d'Inghilterra è ormai conclusa: la lotta per la supremazia aerea nei cieli inglesi ha portato ad una netta vittoria della RAF. Già da diversi giorni i raid tedeschi in rotta verso Londra sono scesi di numero e intensità e l'aeronautica dell'Asse sta venendo rediretta ad altri utilizzi. Eppure non è ancora il caso di abbassare la guardia. Un blitz tedesco potrebbe colpire in ogni momento, teoricamente anche di notte. E quindi ecco che intere squadre di Hurricane, aerei progettati per uso diurno, talmente privi di strumentazione per la caccia notturna da essere pressoché inservibili a questo scopo, vengono spediti in lunghe e desolanti esplorazioni dei cieli inglesi. Una prospettiva a caso. Sparpagliate su un ampio territorio, queste squadre viaggiano senza radar,

Hannibal. Affinità-divergenze tra il senatore Catone e noi

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Cartaginese: Alex Isabelle Romana: Laura Beltrami Quella che sarà ricordata come una delle più particolari partite ad Hannibal che abbia mai giocato si apre con una stanca avanzata di Annibale. Mentre i cittadini di Massalia, fedeli a Roma, allargano il loro controllo sui territori vicini, gli Insubri e i Boi della Gallia Cisalpinia fanno lo stesso, coinvolgendo nella loro lega anche i Taurini, che abitano le terre più a ovest della Pianura Padana. Lo stato in cui versava la Laura alla fine del ripasso delle regole. Contorno: traghetto Livorno-Olbia. Questo per i romani è ovviamente un problema, perché rischia di offrire ai cartaginesi un appoggio tattico ragguardevole. Annibale, infatti, comincia proprio a questo punto a marciare verso la Cisalpinia. I consoli romani, che in questa fase sono Tiberio Sempronio Longo e Publio Cornelio Scipione, padre dell'omonimo Scipione che la storia reale ricorderà come "l'Africano", sono tuttavia uomini di pensiero più che di fatic

Blackbeard. La sifilide colpisce ancora

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Edward Low, Edward Teach, Howell Davis, Walter Kennedy, Edward England: Alex Isabelle Samuel Bellamy, François l'Olonese, Thomas Tew,  Raveneau de Lussan, Bartholomew Roberts : Laura Beltrami Siamo nella seconda metà del '600. Con la piena maturazione delle colonie fiorisce il mercato internazionale: i mari si popolano di navi mercantili, le quali battono le bandiere dei più importanti paesi d'Europa. Questi, compaciuti ma sospesi in uno stato di perenne tensione militare ed economica, non rivolgono le loro attenzioni alle colonie, considerandole come fonti d'introiti perfettamente in grado di auto-amministrarsi. Tuttavia, questa mossa si rivela errata: ben presto mercenari a corto di ingaggi, soldati rinselvatichiti, avanzi di galera, schiavi ribelli, pseudo-anarchici si accorgono delle grasse navi mercantili che solcano i sette mari. Esse sono bersagli estremamente interessanti, veri e propri bottini vaganti in attesa di essere depredati. Da lì alla costituzione di in

XCOM. Nemici di un tempo passato

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Caposquadra: Marcello Vezzosi Comandante: Alex Isabelle Ufficiale coordinatore e Capo scienziato: Carlo Alberto Magnani Anno 199X: la Terra è in pericolo. Una confederazione di razze aliene provenienti da Marte si presenta nell'orbita bassa terrestre con un chiaro obiettivo: la totale sottomissione della razza umana. L'iniziale risposta militare dei vari paesi del mondo risulta immediatamente incapace di far fronte ad una simile emergenza globale. Nulla sembra infatti in grado di arginare l'arrivo dei sempre più numerosi dischi volanti che esplorano il pianeta alla ricerca dei punti più adatti allo sbarco delle truppe d'occupazione. Comprendendo che l'unico modo per affrontare questa offensiva è unire le forze, i governi della Terra istituiscono la XCOM, un'istituzione amministrativamente indipendente, sostenuta da ingenti fondi provenienti da tutti e sei i continenti. Vengono reclutati al suo interno i migliori tra i soldati di tutte le forze armate del pianeta