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Commands & Colors: Ancients. La vendetta di Akragas

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Siracusani: Laura Beltrami Cartaginesi: Alex Isabelle A distanza di qualche settimana dalla prima battaglia di Akragas (ovvero il medesimo scenario) si ripropone la stessa partita a parti invertite, complice il fatto che la prima volta avevamo scazzato una regola fondamentale che aveva fortemente cambiato il gioco, introducendo una dinamica di "nebbia di guerra" tutto sommato funzionale ma non prevista dal gioco originale. Stavolta io sono al comando delle truppe cartaginesi, storicamente uscite peste da questo confronto, che vide le truppe scelte della Magna Grecia fare un mazzo tanto alle retrovie delle truppe cartaginesi intente ad assediare Akragas, l'odierna Agrigento. Lo scenario è un po' asimmetrico. I siracusani hanno un fronte piuttosto bilanciato con un centro molto solido, formato da truppe pesanti che, se gli viene data la possibilità di far danni, sono ben in grado di compiere un massacro. I cartaginesi invece hanno un fronte un po' più sgangherato,

Dungeon Lords. Tirannie spezzate

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Blu: Alex Isabelle Rossa: Laura Beltrami Giallo: Luca Orlandini Verde: Lucia Neviani Altro weekend, altra partita a Dungeon Lords. Anche stavolta senza espansione, perché avevamo la Lucia come giocatrice novella. Si è fatta demolire mezzo dungeon ma oh, alla prima partita succede. Un gruppo composto da un paladino OP, un chierico e due maghi di livello estremo si appresta ad invadere il dungeon giallo. L'eroe di qualche partita fa, Orla, si è fatto fottere da unl paio di errori in fase di progettazione, che hanno seriamente minato la sua capacità di resistere alle orde di eroi. Alla fine è sempre riuscito a cavarsela, ma vedendosi conquistare diverse stanze nel frattempo. Il sottoscritto ha puntato tutto sulla creazione di un dungeon organizzato militarmente: di medie dimensioni, concentrato, pieno di stanze in cui combattere con più mostri alla volta. Ad una certa si erano guadagnati talmente tanti punti cattiveria che s'è constatato che non vi fosse più ritorno. Premuto l'

Space Empires. Razziatori dello spazio

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Razziatori di Vasyr: Alex Isabelle Rossi di Altair: Laura Beltrami Da una parte i razziatori di Vasyr, dall'altra i rossi di Altair. Due popoli provenienti da sistemi solari lontani, accomunati da una cosa: l'interesse a fare del loro pianeta la capitale di un impero stellare. Pur se separati dalle insidie dello spazio profondo, è stato chiaro fin da subito che soltanto uno dei due avrebbe potuto regnare su questo settore della galassia. La pace non sarebbe mai stata un'opzione. La fase iniziale del gioco ha visto un'espansione molto rapida da parte dei razziatori, che hanno prodotto rapidamente una gran quantità di navi colonizzatrici, spedendole in giro per il loro settore per prendere il controllo dei pianeti. I rossi, invece, hanno optato per un approccio più cauto, occupandosi in primo luogo della raccolta di minerali, colonizzando i pianeti più lentamente, e sviluppando fin da subito le tecnologie militari. Due approcci completamente diversi, che sono rapidamente

Commands & Colors: Ancients. La battaglia di Akragas

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Siracusano: Alex Isabelle Cartaginese: Laura Beltrami Battaglia di Akragas, ovvero Agrigento, 406AC. I cartaginesi hanno stretto d'assedio la città della Magna Grecia, e hanno diviso le proprie truppe: una parte dell'esercito tiene la città, mentre un'altra se ne sta da qualche altra parte, pronta a intervenire qualora i Siracusani pensino di farsi vivi in difesa di Agrigento. Cosa che accade. L'esercito cartaginese è formato in gran parte da truppe ausiliarie mercenarie non particolarmente ben organizzate. Quelle siracusane sono invece truppe scelte, che schierano una discreta quantità di fanteria pesante proprio sul lato destro, quello un po' più scarso della linea cartaginese, che pure può contare sulla disponibilità di carri da guerra, terribili nelle schermaglie. I siracusani scelgono di dividere in due la linea di combattimento: mentre le truppe scelte avanzano inesorabilmente ma lentamente verso il lato debole dei cartaginesi, sul lato sinistro rimarranno

Hellenes. La fase Archidamica. Parte 2 (di 2)

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Ateniese: Alex Isabelle Spartana: Laura Beltrami Si conclude nel 422 AC, dopo altri 6 anni di guerra, la fase Archidamica delle guerre del Peloponneso. Questa seconda parte della guerra si è aperta con una manovra lungamente preparata: Atene ha deciso di alzare le tasse ai tributari. La reazione non s'è fatta attendere: tempo poche stagioni e Cnido, Eritre, Sesto e Cizico, ovvero tutte le città tributarie che nel corso dei tre anni precedenti non erano state occupate dalla marina ateniese, si sono ribellate in massa, proclamando di buon grado la loro fedeltà alla causa dei ribelli spartani. I loro soldi son comunque serviti a qualcosa: Atene ci ha rinforzato per bene l'esercito, e poi ha mandato quest'ultimo ad occupare Tebe, che dopo un inverno particolarmente rigido ha visto cadere gran parte delle truppe che la difendevano. Alla primavera successiva dei traditori hanno spalancato le porte delle mura tebane alla milizia ateniese, fatto che non si è tradotto in reali contr

Hellenes. La fase Archidamica. Parte 1 (di 2)

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Ateniese: Alex Isabelle Spartana: Laura Beltrami È il 431 AC e gli spartani rompono gli indugi: senza pensarci due volte raccolgono le loro truppe da Corinto e assediano Platea. È l'inizio delle Guerre del Peloponneso. Le loro truppe, che i racconti popolari vogliono essere numerosissime, non intimoriscono gli ateniesi, che messo insieme un dream team variegato e molto incazzato procedono ad ingaggiare l'esercito assediante. Lo scontro che ne deriva è la prima battaglia delle Guerre del Peloponneso: una rissa senza esclusione di colpi che si conclude con un testa a testa delle falangi oplitiche delle due città. Gli spartani, impreparati ad una simile aggressività, scappano, abbandonando il campo di battaglia e riorganizzandosi più a sud, nei territori adiacenti Corinto. In verità la guerra era già cominciata ben più a nord, a Potidea, città tributaria ribelle al potere ateniese, dove delle truppe spartane si erano asserragliate sperando in rinforzi da sud. Rinforzi ne sono arri

Twilight Struggle. La crisi centramericana

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Americana: Laura Beltrami Sovietico: Alex Isabelle Ci trovavamo a campeggiare presso la Cascata delle Marmore, un posto idilliaco se non fosse che, quel giorno, ha ben pensato di venir giù un acquazzone infernale che ci ha reclusi in tenda per tutto il giorno. Sarebbe stata terribile se non fosse che avevamo con noi Twilight Struggle . S'è quindi pensato di rivedere la storia della guerra fredda. La partita ha inizio con un primo scontro di potere in Europa e in Medio Oriente. Il gioco politico vede inizialmente gli Stati Uniti rispondere alla crisi economica in Europa con il Piano Marshall, che spalanca le porte ad una pioggia di influenza americana nel vecchio continente, e permette poi agli americani di istituire la NATO. Il blocco di Berlino non impedisce in alcun modo agli americani di portare avanti i loro progetti. Essi vengono tuttavia rallentati dall'arrivo di Charles de Gaulle alla guida della Francia. Col suo arrivo quest'ultima, già contesa tra le due superpoten